Una data importante per le Dolomiti ma non solo è sicuramente il 26 giugno del 2009, quando con parere unanime dei 21 stati membri della Commisione UNESCO, nove regioni delle Dolomiti sono state nominate Patrimonio Naturale dell’Umanità. Tra le motivazioni di questa importante nomina si può leggere: “per la loro sublime bellezza e unicità paesaggistica e per le loro caratteristiche geologiche e geomorfologiche che non hanno eguali nel mondo”. L’area riconosciuta dall’Unesco si estende su 142 mila ettari di superficie tra i quali rientrano anche i due parchi naturali della Val Badia, il Fanes-Senes-Braies e il Puez-Odle.
Il nome Dolomiti risale al 1789 quando uno scienziato francese di nome Déodat Dolomieu visitando il Tirolo notò una particolare roccia, che dopo accurate analisi risultò essere un minerale unico al mondo: la Dolomite. Da allora le Dolomiti sono diventate la meta di numerosi studiosi, alpinisti e turisti.
Lo scenario montano é contraddistinto da attributi unici al mondo, quali la topografia articolata, la varietà di forme verticali che sembrano quasi voler sfidare la forza di gravità, la contrapposizione tra i morbidi tratti dei fondovalle, il vertiginoso sviluppo verticale delle vette e la presenza di prismi, coni e paralellepipedi, tanto da pensare a strutture create da una mente umana. A questo proposito il famoso architetto francese Le Corbusier definì le Dolomiti “la più bella architettura naturale del mondo”.